Io e il rugby
Salvo (mortacci )
Il dolore al costato ogni tanto si fa sentire, ma è la mia ferita e fa parte del personaggio .
Tra l’epico e lo sfigato.
Incrocio il mister mentre corro con Salvo , corriamo sempre un po’ prima che arrivino gli altri, tipo espiazione.
Mi chiede come va e io non riesco a dire benissimo, agito la mano per dire così così.
Il mister è una brava persona paziente, un fratello maggiore.
Prende me e Salvo e ci dice “oggi fate il pendolo, le basi del rugby’.
Conosco due pendoli quello che aveva mio nonno in casa che oscillava in
maniera tetra e quello di Foucault di Umberto Eco,un mattone
pesantissimo ( non fatemi pippe sulla bellezza del libro).
Quindi il pendolo di moumia ( il soprannome del mister) non poteva essere na passeggiata.
Mette me e Salvo un accanto all’altro e ci fa correre insieme, uno
insegue l’altro, bisogna passare la palla al compagno che arriva senza
che ti superi ( nel rugby i passaggi si fanno indietro)
All’ inizio non capiamo e corriamo corriamo corriamo .
Poi il fiato finisce e arranchiamo arranchiamo arranchiamo.
I ragazzi ci osservano e ci urlano di tutto …sembrano insulti ma sono suggerimenti , coloriti ma sono solo suggerimenti
Sono esausto , morto , in debito di ossigeno .
E adesso si va in campo, scusate nel fango … ogni scatto è una
imprecazione perché sembra che qualcuno ti trattenga per i piedi.
Proviamo a placcare i compagni che hanno dei materassi …io faccio solo il movimento per evitare dolore…
Tutti sanno che ho dolore .
Tutti
Vero Salvo?
Esercizio passaggio veloce con la palla a 5 centimetri di corsa .
Ecco Salvo decide di incassarmi la palla sullo sterno.
Cito tutti i suoi parenti e respiro a malapena.
Qualcuno si avvicina e mi fa “che c’è puffo?”
“Niente le costole”
“Vabbè ne hai almeno nove ancora”
Sono seduto in panchina e tutti mi dicono” vieni a giocare puffo”
Mi stanno chiamando ,nessuno mi ha mai chiamato per giocare nemmeno per telefono.
Mi rimonto la costa e parto …
Sono carico faccio una partita seria…finisco l’allenamento cazzo! ( ci vuole).
Faccio le mischie , rincorro non mi lancio , ma ci sono .
Sono vivo .
Proteggo Nano che non si ferma, neanche quando perde un dito…gli dico “fa male ?’
“Si “
“Tranquillo ne hai ancora nove”
Faccio anche battute .
Finisce la partita, adrenalina a palla, qualcuno è arrabbiato, io sono dolorante, respiro male.
Ci riuniamo lordi di fango.
Come sono belli, anzi come siamo belli oh!
Signori con i signori merde con le merde
E io penso a Salvo ( li mortacci)
morgante Francesco